Identità

Sono cresciuto a Montefalco, in campagna, dove la terra detta il ritmo delle giornate e insegna la pazienza. La mia famiglia ha sempre vissuto di agricoltura: i terreni acquistati da mio bisnonno agli inizi del Novecento ospitavano vigne, olivi, seminativi e pascoli. Il vino c’era sempre stato, ma aveva un ruolo intimo, familiare: si vendevano le uve, e una parte si vinificava in casa, per uso personale o per la vendita sfusa.
Sono la quarta generazione a occuparsi di vino, ma la prima ad aver deciso di imbottigliarlo. Prima di fondare Valdangius, ho portato avanti l’azienda di famiglia e ho lavorato come cantiniere e responsabile di campagna in una cantina locale. È lì che ho affinato le mie competenze, imparato il mestiere sul campo e maturato una passione sempre più profonda per la viticoltura e la vinificazione.
Nel 2010 ho sentito che era il momento di fare un passo avanti. Con mio padre e mia sorella abbiamo fondato Valdangius. Siamo partiti con poco: due barriques usate, una tinozza di plastica, e tanta determinazione. La vecchia stalla è diventata la cantina, il fienile il nostro primo deposito. Oggi produciamo circa 30.000 bottiglie l’anno coltivando 7 ettari vitati. Un primo traguardo che, ancora oggi, mi emoziona.
Mio padre è stato il primo a credere in questo progetto, mettendosi ancora una volta in gioco. Mia madre ha sempre rappresentato un punto di equilibrio, con una presenza costante, silenziosa ma fondamentale. Mia moglie, con pazienza e forza, è il mio sostegno quotidiano: dietro ogni scelta, ogni vendemmia, ogni passo avanti, c’è anche il suo contributo, spesso dietro le quinte, ma decisivo.
Jessica, la mia figlia maggiore, sta entrando in azienda portando nuove idee e uno sguardo contemporaneo ed oggi gestisce l'accoglienza ed alcuni mercati esteri. Alex, il più piccolo, per ora è innamorato dei trattori… ma chissà, magari anche per lui questa diventerà una passione. E poi c’è Alessandro Meniconi, enolgo consulente e punto di confronto quotidiano: senza il suo apporto, Valdangius non sarebbe quello che è.
Credo profondamente nella forza del territorio, nella ricchezza delle varietà autoctone e nel potenziale di Montefalco come grande terra da vino.
L’azienda si sviluppa nella frazione di San Marco, un cru storico e vocato alla viticoltura nel territorio di Montefalco. Negli ultimi anni abbiamo ampliato anche nel comune di Bevagna, su suoli diversi, per dare ai nostri vini maggiore complessità. Coltiviamo oggi 7 ettari, con varietà rosse (Sagrantino, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc) e varietà bianche (Trebbiano Spoletino, Chardonnay, Pecorino, Sauvignon Blanc). Siamo in conversione biologica: dalla vendemmia 2025, i nostri vini saranno certificati.
Credo in un vino che rispetti la terra, l’annata, la varietà. Vinifichiamo con lieviti indigeni, manteniamo bassi tenori di solfiti e seguiamo uno stile pulito, preciso, elegante, ma sempre diretto e sincero.
Valdangius non è solo un nome: è il racconto di una scelta, di un’evoluzione, di un sogno che affonda le radici nella mia storia e che ogni giorno si rinnova, tra vigne, persone, e visioni condivise.
